Il “Voluntariat” presenta “Narrare l’Alto Adige” 17.03.2016
Nella splendida cornice della Giardineria Schullian, in piena fioritura di primavera, si è svolto l’incontro con Toni Colleselli, autore del libro “Narrare l’Alto Adige - 25 anni di racconti intorno alla provincia meno italiana d'Italia. Un'antologia", che raccoglie testi scritti che narrano l’Alto Adige: la sua storia, la sua gente, i suoi luoghi, il suo immaginario. I brani, tratti da opere pubblicate negli ultimi 25 anni, dal 1990 al 2014, in lingua italiana, propongono testimonianze e racconti storici, presentano personaggi reali e immaginari, introducono in paesaggi naturali e umani, espongono biografie, destini, ma anche semplici situazioni di vita quotidiana, tutti influenzati in modo più o meno esplicito dal territorio in questione.
Nel corso della serata, con accompagnamento musicale di Thomas Maniacco e della sua tromba, Elisabetta Scavazza ha letto degli estratti molto diversi tra loro, alcuni più complessi e profondi, altri più “leggeri”, che hanno reso l’idea della varietà dei testi contenuti nell’antologia, di 51 autori, sia locali che di altre regioni italiane. Ha presentato e moderato l’incontro Aldo Mazza di Alpha Beta, che con i suoi interventi e le sue domande mirate ha saputo evidenziare alcuni punti focali della raccolta e le motivazioni che hanno spinto Colleselli a curarla, fra le quali non ultima l’intenzione di mettere in luce l’interesse “italiano” per le sorti, le storie e le ambientazioni altoatesine.
L’attrice Monica Trettel ha aperto l’incontro rendendo l’atmosfera ironica e divertente con un’improvvisazione tratta da un suo pezzo teatrale, in parte in dialetto sudtirolese, in parte in italiano, molto apprezzata dal pubblico presente.
In chiusura è stato dato spazio a domande e commenti dei partecipanti, che hanno contribuito con le loro osservazioni a dare un’ulteriore pennellata al quadro complesso del mondo altoatesino, con le sue mille sfaccettature e contraddizioni.
Come gli altri eventi proposti nell’ambito del progetto “Voluntariat per les llengues”, anche questo incontro è stato molto gradito dagli oltre 50 partecipanti, che hanno colto l’opportunità di gustare un piccolo assaggio di letteratura italiana riguardante il nostro territorio, come affermato nell’introduzione del libro: "L’Alto Adige, provincia “tedesca” in territorio italiano, ha da sempre attirato l’attenzione di intellettuali, storici, sociologi, politologi e ovviamente anche di scrittori e letterati. […] Alla storia si aggiungono poi la natura, il paesaggio, le antiche tradizioni e leggende e - non ultimo – il fatto di essere un territorio di confine, di convivenza e contrapposizione […]. L’Alto Adige, un tempo come oggi, si nutre di queste particolarità e di “particolarità”, di luoghi e di storie fuori dal comune, si nutre anche la letteratura."
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